Le spiagge nei dintorni di Bari Sardo

Soggiornare al Camping La Pineta di Bari Sardo è la scelta ideale per una vacanza lontano dagli affollamenti turistici che caratterizzano molte spiagge mediterranee in alta stagione.
Il litorale di Bari Sardo offre ai visitatori un tratto di costa variegato e non urbanizzato, in cui il turista può vivere il privilegio di scegliere tra spiagge ampie, libere e pulite.
La costa di Bari Sardo si estende per circa 10 km di lunghezza. L’impegno per preservarla dalle speculazioni edilizie e difendere l’ecosistema ha portato i suoi risultati, e negli ultimi 15 anni Bari Sardo ha ottenuto varie volte la Bandiera Blu per la qualità delle sue acque e dei suoi litorali.

Lunghi tratti di spiaggia sono dotati di servizi di supporto alla balneazione: salvataggio, docce, bagni, accesso ai diversamente abili e parcheggi. Sono presenti servizi ai turisti, come bar, punti di ristoro, noleggi ombrelloni, sdraio e pattini, diving e locali sulla spiaggia, nei quali che animano la vita notturna.
Alle spalle del litorale è stata preservata in lunghi tratti la macchia mediterranea costiera, dominata dalla presenza del ginepro rosso, del ginepro fenicio e di ampie pinete.
Le spiagge offrono una varietà di fondali e litorali adatte per tutti i gusti: scogli, ciotoli e sabbia chiara finissima, e sono tutte raggiungibili a piedi, in bicicletta o in auto dal camping La Pineta.

A nord, al confine con il Comune di Tortolì, c’è la famosa spiaggia di Cea, lunga oltre un chilometro, con fondale di sabbia bianca e sottile e poco profonda, orlata da scogli piatti di porfido rosso, levigati dal mare e dal tempo. A pochi metri dalla riva risaltano due faraglioni di porfido rosso chiamati is Iscoglius Arrubiusu.
Proseguendo verso sud, le scogliere di Punta Niedda, Punta Su Mastixi, la caletta di S’Abba e s’Ulimu interrompono il litorale sabbioso della costa bariese e costituiscono un fenomeno unico in tutta la fascia costiera dell’Ogliastra. Il fondale è ideale per praticare snorkeling, immersioni e pesca subacquea; le praterie di Posidonia Oceanica testimoniano la limpidezza delle acque.

Oltrepassata la scogliera si incontra la Torre di Barì, la spiaggia più frequentata dai turisti. Si estende per alcuni chilometri ed è molto ampia, divisa in due parti dalla torre aragonese che si erge su un promontorio granitico verso il mare. La parte a nord della Torre è chiamata Mari de is ominis (Mare degli uomini) e quella a sud Mari de is femunas (Mare delle Femmine), nomi che risalgono al periodo in cui le due spiagge erano frequentate separatamente da uomini e donne.