Camping a Bari Sardo

Bari Sardo, un paese accogliente per un turismo a misura d’uomo

Bari Sardo è uno dei principali centri dell’Ogliastra, regione che occupa la parte sud-orientale della Sardegna e che si affaccia sul mare.
La cittadina, situata in posizione leggermente interna e sopraelevata rispetto al mare, vanta un litorale di oltre 9 chilometri di splendide spiagge e scogliere.

Bari Sardo è un centro di circa 4mila abitanti che offre un ricco panorama di servizi commerciali, ricreativi, culturali e sanitari per il turista. Durante l’estate i residenti si moltiplicano, senza mai raggiungere una dimensione caotica e mantenendo un’atmosfera rilassata che permette il contatto con la natura.

L’entroterra è caratterizzato da un paesaggio di macchia mediterranea, colline e dall’immenso altopiano di Teccu. Rilevanti dal punto di vista naturalistico le zone umide di Bau’e Nì e dei laghetti di Planargia, ricche di fauna e flora. La presenza umana, mai troppo invadente, è visibile nelle vaste aree coltivate delle zone pianeggianti, o nelle vigne e uliveti che alternandosi ai pascoli caratterizzano le colline bariesi.

 

Bari Sardo, cosa vedere

L’area di Bari Sardo, come tutta la Sardegna, è ricca di testimonianze di una presenza umana nella preistoria: i nuraghe di Ibba manna, Ibbixxedda, Niedda Puliga, Moru, Mindeddu e Sellersu, le tombe dei giganti Canali, Uli e Pitzu Teccu, alcune domus de janas e menhir.
L’abitato odierno risale al periodo medievale, mentre la Torre Aragonese affacciata sul mare fu costruita nel XVI secolo con scopo di avvistamento.
Meritano una visita la chiesa di Nostra Signora di Monserrato e le chiese campestri di San Leonardo, Santa Cecilia, oltre a San Giovanni in località Sa Marina.

Bari Sardo conserva le sue tradizioni gastronomiche legate alla cultura contadina e al vino locale Cannonau, prodotto sulle colline del territorio. In agosto si svolge una sagra frequentatissima dedicata ai culurgiones, cibo tipico del paese. L’artigianato, legato alla tessitura di tappeti e biancheria con i decori tradizionali vive una stagione di nuova vitalità, e un vivace gruppo folkloristico mantiene in vita le danze e i canti popolari.